La Toscana è la “culla” della Geotermia ad alta e bassa entalpia
- Geoenergia
- Ott, 05, 2016
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La Regione Toscana si conferma ancora una volta come la “culla” della Geotermia ad alta e bassa entalpia. Oltre ai celebri insediamenti di Larderello molti altri comuni sfruttano l`energia geotermica. Gli impianti sono ideati per abitazioni private, scuole, edifici pubblici, dimore storiche e industrie sull`intero territorio regionale.
In Toscana, sopratutto fra Grosseto, Siena e Pisa, da tempo producono energia in modo diverso, grazie alla geotermia ad alta e bassa entalpia. Proprio qui si concentrano le principali centrali geotermiche italiane. Dall’inizio del novecento la Toscana sfrutta il calore della Terra. Si produce energia elettrica tramite la realizzazione di centrali elettriche geotermiche. Queste centrali sono capaci di sfruttare la forza del vapore. Sono diversi infatti nel territorio, gli esempi di utilizzo di questa risorsa. L’energia che nasce dalla terra, è una preziosa risorsa sia per uso abitativo che per strutture pubbliche. In questa regione troviamo molti esempi sia della tipologia ad uso residenziale che nelle aziende che hanno scelto di utilizzare la geotermia a alta e bassa entalpia. Noi di Geoenergia s.r.l. abbiamo realizzato, proprio nella Regione Toscana, diversi impianti geotermici.
E’ in fase di ultimazione nell`abitato di Livorno, in località Antignano, il campo di geoscambio a servizio di un antico caseggiato Villa Pendola che ha scelto di avvalersi della Geotermia ad alta e bassa entalpia. Sul posto sono ormai prossime all`ultimazione 15 perforazioni ad una profondita` media di 130 metri. Sempre in Toscana a San Casciano Val di Pesa (Firenze) su commissione della Quadrifoglio S.p.A. e` in fase di avanzata realizzazione il campo di geoscambio a servizio di un capannone industriale adibito ad officina, uffici, mensa e servizi. In tal caso le perforazioni in fase di ultimazione sono 10 ad una profondita` di 100 metri ciascuna.